Agropoli. “L’amministrazione del sindaco Roberto Mutalipassi?, La peggiore di sempre. Una compagine guidata da un sindaco ombra, da quando si è insediata, che continua a prendere l’agenda degli ordini, da eseguire pedissequamente”. Emilio Malandrino non le manda a dire, e traccia un bilancio, tutt’altro positivo, sull’operato dell’attività amministrativa. Il coordinatore cittadino di Forza Italia ha concluso il suo mandato temporaneo da consigliere comunale di opposizione, in sostituzione del consigliere Massimo La Porta, rientrato tra i banchi della minoranza in consiglio comunale.
Numerose le interrogazioni presentate durante il suo mandato
“ Tante le problematiche portate all’attenzione della maggioranza a partire dalla richiesta di affrontare alla fonte, con la rimozione ed il rifacimento della barriera flangiflutti, per risolvere definitivamente il problema della Poseidonia sul litorale del Lido Azzurro e sulla spiaggia della Marina. Abbiamo sottolineato e proposto – evidenzia – la possibilità del parziale ripristino al transito del centro cittadino e della risistemazione dell’area, da circa venti anni inibita al transito, che ha provocato un’ecatombe delle migliori attività commerciali”.
Tra le richieste quella dell’uscita del Comune di Agropoli dall’Unione dei Comuni Paestum- Alto Cilento. “ Un carrozzone politico – attacca Malandrino – che sul risultato dell’economicità, è assolutamente dispendioso, improduttivo ed inutile”. Ulteriori critiche riguardano la programmazione turistica che Malandrino qualifica come “ discutibile e mediocre. L’amministrazione non ha puntato su eventi di qualità e di rilievo, che avrebbero potuto attrarre quantità e qualità di turismo di altro livello”.
Il coordinatore cittadino tra il bilancio sulla stagione estiva ritenuta fallimentare. “ Con la stagione estiva alle porte Agropoli ha toccato il fondo della mediocrità amministrativa e politica. E’ una città allo sbando – conclude – arrabattati provvedimenti fatti in piena stagione balneare per una temporanea ed infruttuosa pulizia degli arenili della Marina e del Lido Azzurro che, a breve, riproporrà in toto lo stesso problema, costata circa 500.000 euro alla collettività. Una diffusa attività di furti e crimini presso le abitazioni, parcheggi a pagamento e strisce blu ovunque, solo per fare cassa. Auguriamoci che, al più presto, si chiuda questa ulteriore, fallimentare, parentesi amministrativa”.