Ogliastro Cilento. Un tuffo nel passato in un mare di ricordi per i discendenti di Raffaele Longo e Teresa Crisci, giovane coppia ogliastrese che dopo essersi unita in matrimonio nel 1880 attraversò l’oceano nel 1913 approdando sulle coste dell’America del sud, in Uruguay.

A distanza di 110 anni un loro nipote Miguel Angelo Longo con la moglie Teresa, la figlia Virginia col marito Yuri e la nipotina Marianna hanno compiuto il percorso all’inverso per visitare i luoghi d’infanzia dei loro antenati rimasti sempre fortemente legati a quella terra ed a quel paese che furono costretti a lasciare in giovanissima età. Ricordi, tra commozione e lacrime, riproposti nei lunghi decenni hanno avvinto alcuni congiunti arrivati nel centro collinare cilentano accolti dal vice sindaco e loro parente Debora Longo insieme al papà Raffaele che rinnova il lontanissimo avo, la mamma Maria Antonietta, la zia Angela, le cugine Maria Grazia e Paola con Rolando. Un sogno che si è avverato per la famiglia uruguaiana residente a Piriapolis, sulla costa sudamericana, espresso da quella gioia immensa che aleggiava sui loro volti e che prende sempre quanti, dopo lunghi periodi, ritornano o si rivedono nei loro luoghi d’origine. In giro per Ogliastro si sono fermati nella monumentale Chiesa Parrocchiale Santa Croce di fine XIV° sec., dinanzi gli antichissimi palazzi Longo e Crisci di proprietà dei loro antenati che ancora svettano nei rioni San Giuseppe e Fontana dove, una sorgente sempre attiva, dissetava l’intera popolazione all’ombra del grandissimo olmo ricoprente la vasta piazza ed il sottostante lavatoio intorno al quale sono spuntati, condivisi e realizzati tanti amori tra giovani coppie. Per gli ospiti del sud America è stato quasi un rivedere e ripercorrere luoghi già conosciuti soffermandosi dinanzi a particolari incastonati nelle loro menti dai racconti fatti dai bisnonni emigranti e ripetuti dai nonni e genitori attraverso usanze, episodi e riferimenti che solo l‘amore ed il ricordo struggente hanno consentito di perpetuarli a futura memoria. Durante la passeggiata nel centro storico Miguel Angelo Longo si è più volte fermato, probabilmente toccato da quanto raccontato e riferito dai genitori ed improvvisamente apparso nella loro cruda e reale visione, facendo vibrare quella corda dei sentimenti che aleggia sempre in ogni essere umano quando viene posto dinanzi a particolari testimonianze. Proprio queste hanno scandito la giornata della famiglia uruguaiana che ha realizzato il sogno di vedere il paese natale tanto amato dai loro bisnonni, costretti a varcare l’oceano per una vita nuova e diversa come hanno raccontato, con qualche lacrima, i parenti in visita ad Ogliastro.

                                                                                                                                   Pietro Comite