Albanella. E’ giallo sul ritrovamento di un cadavere con un cappio al collo rinvenuto in località Vuccolo Cappasanta. Il rinvenimento è avvenuto nel pomeriggio di ieri in una zona molto impervia e difficile da raggiungere. A lanciare l’allarme un residente proprietario di un terreno vicino.
Dai primi accertamenti si tratterebbe di un uomo, anche se, considerato lo stato di decomposizione, non lo si può al momento affermare con certezza. Sul posto i carabinieri della locale stazione, i vigili del fuoco del distaccamento di Agropoli, i vigili urbani, e i carabinieri della Scientifica. Sulla zona del rinvenimento in località Vuccolo Cappasanta anche il capitano della compagnia carabinieri di Agropoli, Giuseppe Colella.
Potrebbe trattarsi di un presunto suicidio ma non si esclude nessuna pista
La scena potrebbe essere quella di un presunto suicidio: il corpo mummificato penzolava da una pianta in un terreno incolto e abbandonato. Gli inquirenti però non escludono nessuna pista. Potrebbe trattarsi anche di un omicidio. Qualcuno potrebbe infatti, aver costruito ad arte la scena per simulare un suicidio. Tutte le piste sono al vaglio degli inquirenti.
Si suppone che la morte possa risalire addirittura all’estate scorsa
Quando è stato rinvenuto era ancora appeso alla pianta. Della vicenda è stato informato il pm di turno che ha inviato sul posto il medico legale. Sarà difficile l’identificazione visto lo stato di mummificazione, in cui è stato rinvenuto. Le indagini sono in corso per risalire alla sua identità. Tra le piste quella che possa trattarsi di uno straniero di origine indiana scomparsi nei mesi scorsi. Il corpo è stato portato all’ospedale di Battipaglia. Sarà l’esame autoptico a svelare come effettivamente è morto e se si è trattato di un suicidio o di un omicidio.